La kafkiana vicenda di questi giorni, con la pubblicazione insensata di una mole di dati assemblati indiscriminatamente dall’OMS, ha gettato nel panico operatori e consumatori.

Ci preme dunque evidenziare alcuni aspetti.

Primo, siamo in Italia e non nel mondo anglosassone. Ciò significa che mangiamo annualmente meno della metà della carne che, per esempio, “ingurgitano” gli americani. I quali, peraltro, prediligono la peggiore, la più elaborata, la più spinta da ormoni, la più cotta alla brace, la più trattata con ogni genere di conservanti ed altro.

Secondo aspetto, proprio l’essere in Italia comporta una qualità OGGETTIVA della materia prima carnea, un sistema certificato e controllato dai servizi veterinari che non ha pari al mondo. Oltre a far parte, il consumo della carne, di una tradizionale, consolidata ed equilibrata Dieta Mediterranea che ha spinto il popolo italiano ad essere il terzo più longevo al mondo.

Nel solo ed unico caso dei Prosciutti italiani a Denominazione di Origine Protetta, fra i quali eccelle il nostro Prosciutto Veneto Berico – Euganeo DOP, i disciplinari di produzione vietano qualsiasi uso di additivi e conservanti nella stagionatura del prosciutto.

Ed infine siamo a MONTAGNANA, dove la QUALITA’ OGGETTIVA raggiunge la massima sublimazione. E, visto che siamo a Montagnana, in casa ATTILIO FONTANA abbiamo deciso di ridurre in maniera significativa anche il contenuto del sale, quale unico, naturale, tradizionale conservante dei prosciutti, assieme al freddo. Negli ultimi quindici anni, abbiamo ridotto di quasi il 20% l’apporto di sale nella lavorazione, allungandone in cambio la stagionatura fino ad almeno 17/18 mesi, ottenendo così un prodotto di una dolcezza, di un colore rosa naturale e di un profumo ineguagliabili.

Quindi, con consueto utilizzo di BUON SENSO, continuate pure con tranquillità a consumare come sempre prosciutti italiani, accompagnati alle tipicità vegetali di cui è ricca la nostra terra.